martedì 24 novembre 2015

Call of Duty: Black Ops 3 (Recensione)

Nonostante la mia esperienza nel mondo del multiplayer competitivo si sia ristretta ai soli titoli della serie Battlefield, dal 2007 ad oggi, l'uscita autunnale del nuovo Call of Duty è divenuto per me un appuntamento da non mancare: A partire dal primo Modern Warfare, le campagne single player dei vari CoD hanno sempre saputo rapire la mia fantasia grazie alla loro avvincente trama fantapolitica ricca di colpi di scena e al ritmo forsennato dell'azione. Certo, come in tutti le "serie annuali" la qualità generale ha attraversato un momento di calo che sembrava pero' finito con l'ottimo Advanced Warfare. Avevo quindi grandi aspettative quando ho iniziato a giocarmi la campagna single di Call of Duty: Black Ops 3, l'ultimo nato della serie e terzo capitolo della sotto-serie "Black Ops".


Purtroppo tali aspettative sono state deluse, in particolare proprio nella trama, dove mi aspettavo il meglio dal gioco: La storia è infatti del tutto priva del carisma di cui ho parlato poc'anzi e per quanto nel finale si riprenda un poco solo 2 o 3 degli 11 livelli che la compongono sono, a mio parere, degni di nota.

Il gameplay è poi estremamente confuso e confusionario: Troppo spesso ci si troverà di fronte a situazioni di enemy flooding condite con una sinfonia di esplosioni che probabilmente nella testa dei level designer servono ad aumentare la spettacolarità del gioco ma a conti fatti come unico risultato hanno il rendere impossibile al player il capire cosa stia succedendo attorno a lui.
Convincono poco i "Cyberpoteri" di cui saremo dotati a partire dal secondo livello: Il loro impatto sul gameplay e del tutto accessorio (prova ne è che ho giocato interi livelli senza usarli mai) e potevano a mio avviso essere sfruttati in maniera decisamente migliore.

Il level design è quello classico degli altri CoD: Sebbene in apparenza sembri di muoversi in aree ampie alla fini fine sempre corridoi sono. In compenso però l'ambientazione è ben variegata e come da tradizione propone scenari diversi: Ci muoveremo infatti fra le macerie di città in rovina a causa della guerra, ex parchi naturali, centri di ricerca segreti abbandonati, tentacolari centri commerciali e molto altro ancora.

Discreta l'IA, sia avversaria che alleata (o per lo meno discreta rispetto a quella disastrosa vista in Battelfield 4). I nemici attaccano sia il player che i suoi alleati come ci si aspetterebbe, cercano coperture e sparano da dietro di esse. Forse eccedono nell'uso delle granate (e eccedono nella precisione dei lanci). Piccola nota di colore, per la prima volta nella serie CoD si incontreranno delle donne soldato nelle file dei nemici.
Gli alleati invece riescono efficacemente ad aiutare il player attirando il fuoco nemico ed eliminando autonomamente gli avversari. ma non aspettiamoci da loro miracoli, specie nei momenti in cui si dovranno fronteggiare le unità Mec più grandi.

Un ottimo lavoro invece è stato fatto nella personalizzazione: In Call of Duty: Black Ops 3 per la prima volta (a mia memoria) è possibile scegliere se il sesso del nostro soldato e personalizzarne l'aspetto fisico. Riprendendo il concetto già visto in Advanced Warfare, sarà poi possibile personalizzarne l'equipaggiamento (perk, armi e divisa) spendendo i punti o "kit di fabbricazione" ottenuti come premio per le nostre azioni in battaglia.

Alla fine di ogni livello rientreremo nel "rifugio", dove sarà possibile accedere alle opzioni di personalizzazione e sbloccare o migliorare armi e perk, sempre usando i kit di fabbricazione di cui sopra. Qui troverete inoltre il Simulatore di Combattimento, che servirà ad affinare le nostre tecniche di guerra contro nemici virtuali del tutto simili a quelli incontrabili nella campagna.

Non ho però per nulla gradito l'impossibilità di raccogliere le armi lasciate cadere dai nemici (fattibile solo tramite un apposito perk). La scelta è dettata dal fatto che ogni arma del gioco ha associato un "livello di abilità' " che aumenta con l'uso e un numero di innesti che vengono sbloccati allo stesso modo, ma togliendola IMHO i game designer hanno tolto un elemento del gioco che si è rivelato molto divertente in passato.

Una gradita sorpresa arriva dalla durata: Il contatore di tempo di gioco di Steam dice che per completare la campagna ho impiegato quasi 10 ore, il che significa che tolto il tempo passato al rifugio e le scene di intermezzo rimangono circa un 8 ore e mezza di gioco effettivo. Considerando che la media dei capitoli precedenti è circa la metà la cosa è sicuramente un punto a favore dei ragazzi di Treyarch.

Dal punto di vista tecnico, sebbene il gioco presenti una buona (ma non eccelsa) resa grafica ai livelli di dettaglio più alti risulta essere comunque eccessivamente pesante: Molto spesso si notano dei cali improvvisi di frame rate e un leggero stuttering, specie nei momenti più concitati. Ho anche notato qualche bug qua e la, ma nulla di eccessivamente grave.

Tirando le somme, questo Black Ops 3 non è un brutto gioco, ma è parecchio sottotono rispetto ai capitoli precedenti. Se come me siete interessati principalmente alla campagna single vi consiglierei di attendere fino ad un massiccio calo di prezzo prima di acquistarlo.


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