martedì 23 febbraio 2016

Uncharted: Drake's Fortune - Remastered


Uncharted: Drake's Fortune e' stato il primo VG che ho giocato e finito su PlayStation 3 nell'oramai lontano 2009 e fu per me una grandiosa esperienza, che continuai l'anno successivo con il seguito: Uncharted 2: Il covo dei ladri.

La decisione un po' drastica di rivendere la PS3 nel 2011 (servivano i soldini per il PC nuovo) mi ha privato della possibilità di giocare al terzo capitolo della serie, cosa che ho rimpianto parecchio negli anni successivi. Si, perché Uncharted contiene tutto quello che personalmente cerco in un romanzo (o in un gioco) d'avventura: Il Mistero, l'Archeologia e l'Azione!

Non mi vergogno quindi di ammettere che l'annuncio da parte di Naughty Dog dell'uscita della The Nathan Drake Collection, la compilation che contiene i primi 3 capitoli della serie rimasterizzati in HD e compatibili con PlayStation 4, e' stato uno dei motivi che mi hanno convinto ad acquistare la console next-gen di Sony la scorsa estate: Finalmente potrò colmare la lacuna lasciata dal terzo capitolo e al contempo fare un "ripassino" dei primi due capitoli!

Ma torniamo a Drake's Fortune: La vicenda narra le avventure di Nathan "Nate" Drake, cercatore d'oro e simpatica canaglia (a meta' tra Nathan Fillion e il Brendan Fraser visto ne "La Mummia"), che accompagnato dal suo mentore Victor "Sully" Sullivan e dalla bella e intraprendente giornalista Elena Fisher, va alla ricerca del mitico tesoro dell'El Dorado, che fu trovato e successivamente nascosto in un luogo remoto dell'Amazzonia dal suo famoso avo: Il corsaro Inglese Francis Drake.

Ovviamente, come in ogni storia di tesori perduti che si rispetti, il nostro trio di eroi sarà ostacolato da un cattivo intenzionato a trovare e tenere per se l'oro e, sempre ovviamente, questo cattivo avrà alle sue dipendenze un esercito di pirati e mercenari armati fino ai denti, assoldati con l'unico scopo di scovare e uccidere Nate e compagnia a vista. Inevitabilmente la nostra strada porterà ad incontrarli (e ad affrontarli) più e più volte (per non dire "in continuazione") durante la nostra avventura.

Dal punto di vista del gameplay, Uncharted evidenzia la sua natura di clone di Tomb Raider, sebbene si concentri maggiormente sulle sezioni di combattimento in terza persona e su quelle di arrampicata/acrobazia.
Infatti, per tutti e 22 i capitoli del gioco non faremo altro che rischiare l'osso del collo (virtuale) in pericolosissime arrampicate in free-climbing su pareti impossibili o affrontare orde di nemici a colpi di armi da fuoco come nel più classico sparatutto in terza persona con coperture.

Durante la nostra avventura troveremo anche qualche puzzle da risolvere, la cui soluzione pero' e' abbastanza guidata, anche grazie al fatto che il gioco usa l'escamotage di fornire fin da subito a Nathan il diario di Sir Francis, il quale funziona come una sorta di aiuto contestuale fornendo indizi utili a risolvere l'enigma di turno, per altro mai particolarmente difficile da non potersi risolvere semplicemente provando.

Ovviamente  non mancano i classici tesori da trovare: Ben 61 collezionabili attendono di essere trovati dai giocatori che amano esplorare ogni anfratto delle mappe e dai collezionisti di trofei, visto che 9 dei 54 trofei in totale del gioco si ottengono in questo modo.

Oltre a questo e ad un paio di sequenze rail-shooting o dove si guida una moto d'acqua non c'è molto altro da dire sul gameplay del gioco, ma non crediate che questo sia banale e ripetitivo: Al contrario, la trama e il suo evolvere ricco di colpi di scena, vi terranno incollati al joystick!

Dal punto di vista tecnico il lavoro fatto su questa edizione remastered e' molto buono: Nonostante il conto dei poligoni dei modelli e la risoluzione delle texture non siano stati alzati enormemente la differenza visiva tra la vecchia versione e la nuova e' nettamente visibile. per rendersene conto e' sufficiente dare una occhiata ad uno dei tanti video comparativi che si possono trovare su youtube.

Il migliorato comparto tecnico giova tantissimo anche all'ambientazione: Gli scenari e la lussureggiante vegetazione amazzonica appaiono più splendidi che mai!
Ottimo anche il comparto audio, a parte le musiche della colonna sonora va' segnalato l'ottimo doppiaggio in lingua italiana dei vari personaggi.

Uncharted non e' esente da difetti: La gestione della telecamera in alcune sezioni platform e' fissa e sembra orientata appositamente in modo da confondere le idee al player (sic!) e nel finale i combattimenti tendono a scadere un po' troppo nell'Endurance, specie da quando compaiono per la prima volta i ghoul (si, ci sono anche i mostri in Uncharted!). Ma tutto sommato nessuno di questi problemini e' veramente critico: Ci si può convivere tranquillamente.

In conclusione, questo Uncharted: Drake's Fortune Remastered e' un ottima occasione per vivere (o "ri-vivere" nel caso abbiate giocato la vecchia versione) una splendida avventura tra foreste equatoriali, rovine precolombiane, isole misteriose, colonie spagnole perdute, sottomarini tedeschi arenati in piena giungla e basi segrete delle Kriegsmarine. Se come me siete amanti delle avventure a sfondo archeologico o cercate una alternativa più rilassata dei classici Tomb Raider, allora Uncharted: Drake's Fortune e' il gioco che fa per voi!



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