giovedì 26 maggio 2016

Homefront (2011) - Recensione


Scrivo questa recensione dopo la mia seconda run a Homefront (la prima e' stata nel 2011, subito dopo l'uscita del gioco) e devo dire che me lo ricordavo decisamente migliore di quello che e' in realtà, anche tenendo presente che si tratta di un gioco di oramai ben 5 anni fa.

Iniziamo con la trama: Siamo nel 2027, gli Stati Uniti sono stati invasi dall'esercito Coreano grazie ad un attacco EMP che ha di fatto messo fuori combattimento la macchia bellica Americana. La popolazione civile e' stata quindi schiavizzata e costretta a subire continue violenze da parte dei soldati dell'EPC , che non esitano ad uccidere anche senza un motivo. In questo clima di violenza noi ci caleremo nei panni di Rober Jacobs, ex pilota militare che dopo essere sfuggito dalle grinfie dell'EPC si unisce alla Resistenza e si lancia in una pericolosa quanto disperata missione per far avere i necessari rifornimenti a quello che resta delle forze armate USA.

 Homefront e' in tutto e per tutto un classico clone di Call of Duty: Il suo gameplay infatti consiste di frenetiche sparatorie contro grandi quantità di bot nemici in livelli-corridoio. L'IA nemica non brilla per intelligenza ma e' comunque abbastanza ostica da affrontare visto il fatto che i bot nemici sembrano avere una mira infallibile. Unendo questo al fatto che non servono poi tanti colpi per morire ne consegue che arrivare in fondo ad un livello senza morire almeno una volta e' un impresa abbastanza difficile, anche impostando il livello di difficoltà del gioco a facile. Dispiace un (bel) po' il fatto che questa difficoltà non sia figlia di una buona implementazione dell'intelligenza artificiale ma di un vero e proprio cheat.

La campagna single consiste di solo 7 capitoli che si possono finire in circa 3 orette abbondanti. Ma oltre che essere breve e' anche poco ispirata in quanto fin troppo mirata all'azione frenetica. L'unica particolarità della storia e' che sovente assisterete a scene con alto contenuto di violenza, come l'esecuzione sommaria di un padre ed una madre davanti agli occhi del figlio, o la scoperta di fosse comuni dove l'EPC fa sparire i corpi dei civili morti nei campi di lavoro. Devo ammettere che THQ ha fatto un gran lavoro nel creare una atmosfera cupa e carica di odio nei confronti del nemico.

Dal punto di vista tecnico Homefront e' decisamente arretrato, anche comparandolo con titoli dello stesso periodo: Modelli e texture sembrano essere realizzati senza particolare cura e a basso dettaglio: In particolare quelli dei nemici sono molto approssimativi, forse anche per il fatto che non avrete molte occasioni per avvicinarvi così tanto da poterli osservare in dettaglio. Questa pochezza non trova alcuna giustificazione, se non la voglia di risparmiare: Il gioco è stato realizzato usando L' Unreal Engine 3, ma ciò nonostante viene surclassato in termini qualità visiva dai addirittura più vecchi!

Riassumendo: Gameplay stereotipato,  campagna breve, IA che usa cheats e qualità tecnica scarsa... Peccato perché le potenzialità per farne un grande titolo c'erano tutte quante.


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