venerdì 17 giugno 2016

Ryse: Son of Rome - Recensione



L'età Romana è stata utilizzata come ambientazione in parecchi videogiochi strategici, da Centurion: Defender of Rome al recente Total War: Rome II. Ma credo di non sbagliare se dico che Ryse: Son of Rome sia il primo titolo non-strategico che la utilizza. Realizzato da Crytek (gli stessi di Far Cry e Crysis) e distribuito da Microsoft era stato pensato da questi come il gioco-bandiera di Xbox One e reso disponibile al suo lancio, per poi essere portato su PC qualche tempo dopo...


In Ryse, vestiremo i panni di Marius Titus, giovane ufficiale Legionario alla ricerca della verità sull'assassinio della sua famiglia da parte dei Barbari. La sua missione lo porterà da Roma alla lontana Britannia, dove affronterà la rivolta di Budicca, per poi tornare in una Roma assediata, senza per altro dimenticarsi di fare una capatina nell'arena del Colosseo per combattere come Gladiatore.

Come detto in precedenza, il gioco è un Action in cui, pad alla mano, ci troveremo gladio alla mano ad affrontare combattimenti con gruppi anche numerosi di nemici di tipo diverso, ognuno dei quali richiederà un diverso approccio per essere sconfitto: Ad esempio, per i nemici dotati di scudo sarà necessario prima rompere la loro difesa con un colpi pesanti dati con lo scudo prima di poterli colpire, mentre per i nemici dotati di doppia arma (estremamente veloci ed abili nel parare o schivare i nostri attacchi) dovremo prima lasciarli sfogare, parando tutti gli attacchi in sequenza che portano, per poi contrattaccare subito dopo sfruttando un momento in cui sono con la guardia abbassata.


Crytech ha provveduto a realizzare una buona varietà di di tipi di nemici, che nel gioco vengono presentati gradatamente, in modo da alzare il livello di sfida mano mano che impariamo come controllare Marius. Ovviamente di tanto in tanto incontreremo anche dei Boss, che richiederanno strategie molto più elaborate (e molti più colpi) per essere da noi sconfitti.

Una delle cose più spettacolari del gioco sono le Esecuzioni: Dopo che avremo abbassato a sufficienza l'energia di un nemico, spora di questi comparirà una icona a forma di teschio che segnalerà la possibilità di giustiziarlo con una mossa speciale: Premendo il tasto RT inizierà una sequenza in Slow-Motion in cui dovremo completare un semplice Quick Time Event che ci permetterà uccidere l'avversario (o gli avversari, visto che è possibile anche eseguire esecuzioni doppie) con una mossa speciale.

Uccidendo i nemici e completando gli obbiettivi di missione, Marius accumulerà punti esperienza (in questo caso chiamati Valore) che potranno essere spesi per migliorare le capacità del nostro eroe facendogli acquisire nuove abilità. Personalmente ho trovato particolarmente utile quella che permette di recuperare energia ad ogni esecuzione completata con successo.


Oltre ai combattimenti corpo a corpo incontreremo alcune sezioni dove dovremo colpire gli avversari usando uno Scorpione (una sorta di Balestra dell'epoca) o in cui dovremo guidare un gruppo di soldati legionari avanzando in formazione a Testuggine Romana sotto il tiro degli arcieri nemici. Ho trovato molto divertente quest'ultima possibilità, anche per il fatto che Crytek l'ha sfruttata molto bene durante il gioco.

Nonostante il gameplay non sia particolarmente variegato io gioco non risulta mai essere noioso, anche in virtù del fatto che la sua durata e' molto breve: Gli 8 capitoli che compongono la storia possono essere completati in circa 7 ore giocando a livello di difficoltà normale.

Non mancano ovviamente i colllezionabili: Un numero discreto di Cartoline, Note e Cronache, con relativo achievement, sono sparse per i vari livelli per a gioia dei maniaci dell'esplorazione, sebbene parlare di "esplorazione" in un gioco con mappe tutto sommato abbastanza lineari (ma con qualche notevole eccezione) e' probabilmente fuori luogo.


Dal punto di vista tecnico il gioco sfrutta il motore grafico CryENGINE 4 ed e' semplicemente una meraviglia per gli occhi: Volti e dettagli come armature o oggetti sono resi ad un livello di dettaglio spettacolare, così pure come le mappe, segno questo del fatto che la versione PC non e' un mero Port di quella Xbox. Purtroppo pero' devo segnalare che il frame rate cala frequentemente da oltre 60 a poco più di 30, specie compiamo ampi spostamenti della visuale (probabilmente a causa di una disottimizzazione nel caricamento dei dati in VRAM).

Concludendo, questo Ryse: Son of Rome e' un buon gioco: Divertente da giocare e sufficientemente corto da non venire a noia a causa di un gameplay non particolarmente vario in termini di situazioni. Inoltre ha il pregio non da poco di avere una ambientazione del tutto inedita per il tipo di gioco. se vi piacciono gli action puo' valere la pena di darlgi una occhiata.


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